META-BLOG

Per prima cosa Ciao a tutti.....
Volevo fare un premessa... questo non è il classico blog inteso come spazio personale dove inserire di tutto e di più, ma è un" META-BLOG" ( analisi di un blog nel blog ).
Tra i blog a disposizione ho scelto "quellicheilego"di Oliverio Giuseppina, per gli amici Pina.
La scelta è dipesa dal fatto che il suo blog non ha un argomento specifico, come potrebbe essere la passione per qualcosa, una tendenza ecc... ma è una sorta di contenitore di ricordi dell'infanzia, di quella fase di vita che dovrebbe essere per tutti la più gioiosa, genuina e spensierata.....ricordi di qualsiasi genere ("un mondo fatto di cose-nomi-persone e personaggi che in qualche modo hanno caratterizzato la vita di ognuno")....
Otre l'analisi "bloggale", questo blog prenderà autonomia sul tema della libertà e delle radici, che si rifa, comunque, alla tematica dei ricordi trattata in "quellicheilego".

Vi starete chiedendo "liberi senza radici?" cosa vuol dire..., é semplicemente una domanda che mi è venuta in mente dopo aver visto "quellicheilego" .
Siamo tutti portati a pensare la libertà come un qualcosa priva da qualsiasi legame, libera, slegata appunto!
Ma vi invito a riflettere con me per guardare la cosa da una prospettiva meno superficiale!
Paradossalmente, a mio avviso, è realmente libero chi si porta dietro il passato!!!

giovedì 26 novembre 2009

Domanda retorica


"Liberi senza Radici?"
Chiaramente la domanda è retorica e la risposta è altrettanto retorica: NO. Non credo sia possibile ognuno di noi ha un proprio vissuto, i propri ricordi.. Non vi è mai successo vedere una cosa, sentire un profumo e immediatamente vi siete sentiti trascinare nel vortice dei ricordi più o meno lontani. Capita a tutti è inutile negarlo, anzi certe volte sono anche un pò nostalgica del mio passato da bimba incoscente quando la mia unica preoccupazione era quella di finire il prima possibile i compiti e correre nel cortile a giocare con le mie super amichette, inseparabili sempre e ovunque. Anzi, vi dirò di più fremevo dalla voglia di crescere più in fretta e diventare "grande", non vedevo l'ora di andare a lavorare, uscire senza dar conto a nessuno, fare ciò che volevo per tutto il giorno. Ora rimpiango quei bei tempi quando non avevo nessuna preoccupazione, quando ero accudita da mille persone (mamma, papà ,nonna,nonno,zia, ecc ecc ecc). Adesso siamo cresciuti "finalmente", adesso siamo all'università alle prese con gli esami e anche qualche lavoretto se ci capita, adesso non c'è nessuno che ci prepara da mangiare quando la sera torniamo a casa sfiniti dopo una giornata interminabile, a meno che non si è deciso di rimanere nella città natale, non è il mio caso!
Il mio non vuole essere un rimpianto di ciò che eravamo, assolutamente no! Sono contenta di non avere più sette anni, ma di avere le mie responsabilità e i miei doveri, ma qualche volta è così bello immergerti nel passato e sfogliare le pagine della tua infanzia colorata di rosa.......!




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