META-BLOG

Per prima cosa Ciao a tutti.....
Volevo fare un premessa... questo non è il classico blog inteso come spazio personale dove inserire di tutto e di più, ma è un" META-BLOG" ( analisi di un blog nel blog ).
Tra i blog a disposizione ho scelto "quellicheilego"di Oliverio Giuseppina, per gli amici Pina.
La scelta è dipesa dal fatto che il suo blog non ha un argomento specifico, come potrebbe essere la passione per qualcosa, una tendenza ecc... ma è una sorta di contenitore di ricordi dell'infanzia, di quella fase di vita che dovrebbe essere per tutti la più gioiosa, genuina e spensierata.....ricordi di qualsiasi genere ("un mondo fatto di cose-nomi-persone e personaggi che in qualche modo hanno caratterizzato la vita di ognuno")....
Otre l'analisi "bloggale", questo blog prenderà autonomia sul tema della libertà e delle radici, che si rifa, comunque, alla tematica dei ricordi trattata in "quellicheilego".

Vi starete chiedendo "liberi senza radici?" cosa vuol dire..., é semplicemente una domanda che mi è venuta in mente dopo aver visto "quellicheilego" .
Siamo tutti portati a pensare la libertà come un qualcosa priva da qualsiasi legame, libera, slegata appunto!
Ma vi invito a riflettere con me per guardare la cosa da una prospettiva meno superficiale!
Paradossalmente, a mio avviso, è realmente libero chi si porta dietro il passato!!!

lunedì 23 novembre 2009

Scelte formali e linguistiche

Per quanto riguarda la struttura di "quellicheilego", c'è da dire che il blog risulta essenziale.
L'abinamento dei colori non è dei migliori (nero, rosso, blu, giallo, verde), anzi può risultare pesante all'occhio, non ci sono decorazioni di alcun genere, ne l'inserimento di alcuni gaget che avrebbero potuto dare un aspetto più movimentato all'insieme.
L'autrice non ha scelto di non curare il blog dal punto di vista estetico, ma ha puntato tutto sul messaggio concreto, non ritenendo necessario arricchirlo ed abbellirlo.
Pina ha utilizzato un linguaggio semplice ma al tempo stesso incisivo, che colpisce! Rispecchia il mondo giovanile del momento, da l'idea degli sms e roba simile. Credo che la sua sia una scelta che in qualche modo abbia a che fare con il tema da lei trattato, come se portando indietro nel tempo la sua memoria, in un certo senso, fosse tornata "bambina" anche nel modo di scrivere.
Anche se, con estrema semplicità, mette in luce come le modalità di divertimento, svago, socializzazione dei giovani sono cambiate nel giro di pochi anni.
Pina è formidabile nelle descrizioni di azioni passate, fa sentire i lettori i soggetti della narrazione!
Non c'è bisogno di tante parole per suscitare un'emozione!
Se, forse, questo blog non colpisce per la sua forma , sicuramente lo fa per il contenuto e per il modo in cui fa emergere quest'ultimo.

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