META-BLOG

Per prima cosa Ciao a tutti.....
Volevo fare un premessa... questo non è il classico blog inteso come spazio personale dove inserire di tutto e di più, ma è un" META-BLOG" ( analisi di un blog nel blog ).
Tra i blog a disposizione ho scelto "quellicheilego"di Oliverio Giuseppina, per gli amici Pina.
La scelta è dipesa dal fatto che il suo blog non ha un argomento specifico, come potrebbe essere la passione per qualcosa, una tendenza ecc... ma è una sorta di contenitore di ricordi dell'infanzia, di quella fase di vita che dovrebbe essere per tutti la più gioiosa, genuina e spensierata.....ricordi di qualsiasi genere ("un mondo fatto di cose-nomi-persone e personaggi che in qualche modo hanno caratterizzato la vita di ognuno")....
Otre l'analisi "bloggale", questo blog prenderà autonomia sul tema della libertà e delle radici, che si rifa, comunque, alla tematica dei ricordi trattata in "quellicheilego".

Vi starete chiedendo "liberi senza radici?" cosa vuol dire..., é semplicemente una domanda che mi è venuta in mente dopo aver visto "quellicheilego" .
Siamo tutti portati a pensare la libertà come un qualcosa priva da qualsiasi legame, libera, slegata appunto!
Ma vi invito a riflettere con me per guardare la cosa da una prospettiva meno superficiale!
Paradossalmente, a mio avviso, è realmente libero chi si porta dietro il passato!!!

mercoledì 16 dicembre 2009

martedì 15 dicembre 2009

"Per sentirsi veramente liberi bisogna avere radici" by Barilla

Ovviamente questa è solo una pubblicità che punta alla vendita del suo prodotto, però vedendola c'è qualcosa di familiare al mio messaggio...guardate un pò!




lunedì 14 dicembre 2009

Telefilm anni '90



Beverly Hills, X-File, Friends, Xena, Hercules, ER ed infine.......................... Dawson's Creek!!!!
Chi non ha visto almeno uno di questi telefilm????????????? Io personalmente mi incollavo allo schermo ogni qualvolta trasmettevano le puntate di questi mitici telefilm!! Fantastici!!!

Partire dal passato per avanzare prospettive future

L'intento di questo blog è quello di indurre ad una riflessione, non scontata, sull'autentico senso della libertà, libertà di guardare avanti, di guardare al futuro.
Non c'è un univoca definizione di libertà, ma di solito la si collega a un qualcosa di assolutamente svincolato, sciolto, libero da qualsiasi legame, e allora voi, giustamente direte : "ma che c'azzecca la libertà col passato?"
So che può sembrare una contraddizione, ma sono fermamente convita che la libertà non voglia dire inconsapevolezza, tutt'altro, credo che questa possa attuarsi nel momento in cui so e quindi scelgo!

Tutto parte dal passato, semplicemente perchè esso rappresenta le orme della nostra vita, tutto quello che abbiamo fatto e quello che invece abbiamo lasciato.. ogni tappa da noi conseguita è impressa li!
Di certo la vita è un percorso a senso unico, si può soltanto andare avanti, ma nulla ci vieta di rivisitare il passato per trarne validi insegnamenti!
C'è un passato personale ed uno collettivo, molto più vasto quest'ultimo, depositario di tutta la storia dell'uomo.
In realtà la storia ci insegna che l'uomo ricade costantemente nelle stesse dinamiche mutandone sole le modalità impostegli dalle circostanze temporali. In sintesi, la storia si ripete, è un eterno ritorno!
Ma questo fatto non dev' essere una giustificazione alla rassegnazione... Le prospettive future , dovrebbero partire da un analisi del passato, distinguere il positivo dal negativo, e riportare alla luce, certamente con le modalità consone al nostro tempo, quei valori positivi che sono rimasti all'ombra!
Essere liberi di portarci dietro il nostro "vecchio" bagaglio, per affacciarci liberamente all'orizzonte di una nuova era!

Per i più nostalgici

Carrellata di giochi, cartoni ecc. degli anni '90

giovedì 10 dicembre 2009

Fabrizio Moro - libero

Anni '90

Leggendo questo blog mi sono ritornate in mente tanti giochi d'infanzia, ormai persi. Ora c'è la tecnologia, computer, psp, nintendo, internet, ma noi ragazzi cresciuti negli anni '90 ci divertivamo con semplici giochi e non avevamo bisogno di nient'altro se non dei nostri "amichetti" che chiamavamo ogni pomeriggio citofonando a casa loro.
Ecco un video per ricordare i nostri MITICI anni '90:

mercoledì 9 dicembre 2009

Solletico, so-so-Solletico

Ragà! Guardate, anzi Ri-guardate questa simpaticissima sigla che ci ha accompagnato nei nostri "giovani" pomeriggi.....

Frasi sulla libertà

Pensieri...

Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano,
un'infinita idea di
libertà, senza limiti.
Richard Bach - Gabbiano Jonathan Livingston

Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto; porto su di me le cicatrici
come se fossero medaglie, so che la
libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello
della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso...
anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.

Paulo Coelho - Lo Zahir

La libertà dell'uomo è definitiva ed immediata, se così egli vuole;
essa non dipende da vittorie esterne, ma interne.
Paramahansa Yogananda - Autobiography of a Yogi

I dubbi te li crea la
libertà.
Jim Morrison

L'uomo è nato libero, e dappertutto è in catene.
Jean Jacques Rousseau - Il contratto sociale

Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la
libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
Nomadi - La
Libertà Di Volare

L'anima libera e' rara, ma quando la vedi la riconosci: soprattutto

perché provi un senso di benessere, quando gli sei vicino.

Charles Bukowski

La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero.
dal
film "Le ali della libertà"

In realtà il migliore innamoramento che possiamo vivere
è quello con noi stessi: solo allora potremmo conoscere la
libertà,
e il nostro genio nascosto potrà sorprenderci conducendoci là
dove vogliamo veramente andare.
Raffaele Morelli - Ciascuno è Perfetto

Without freedom of choice there is no creativity.
Without creativity, there is no life.
[Senza
libertà di scelta non c'è creatività. Senza creatività non c'è vita.]
Kirk dal telefilm"Star Trek" Serie Classica
Episodio "Il ritorno degli Arconti" a 43'

Non vale la pena avere la libertà
se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
Gandhi

La
libertà significa Responsabilità: ecco perché molti la temono.
George Bernard Shaw

La
libertà è come l'aria: si vive nell'aria;
se l'aria è viziata, si soffre;
se l'aria è insufficiente, si soffoca;
se l'aria manca si muore.

Luigi Sturzo

Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito.
Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero.
Jim Morrison da un'intervista a cura di Lizze James, 1968

La
libertà è essenziale per far posto all'imprevedibile e all'impredicibile;
ne abbiamo bisogno perché, come abbiamo imparato, da essa nascono
le occasioni per raggiungere molti dei nostri obiettivi.
Friedrich Von Hayek

La libertà è dentro di noi.
Paolo Vallarelli - La camicia insanguinata

La libertà è il diritto dell'anima di respirare.

dal film "Will Hunting, Genio Ribelle"

Libertà



Super Vicki



Quanti ricorderanno questa sit com tutta americana degli anni 80 (con repliche negli anni 90, per noi piu' giovani) che aveva come pratogonista la bambina robot piu' famosa del teleschermo?
Riporto la mia memoria a quei tempi piu' spensierati, meno "robotici" di adesso, piu' innocenti.
Quanti il pomeriggio aspettavano le 16,00 su Italia Uno questo telefilm?



Vicki vive in una famiglia della medio alta borghesia americana, è un robot di quasi 10 anni ed è entrata ormai a far parte della famiglia Lawson. Vicki e' stata progettata dal padre, un ingegnere robotico ed è simpatico vederla eseguire degli ordini in maniera letterale o per esempio dormire in un armadio. Sono tante le volte in cui la famiglia protegge il suo segreto tanto da avere come antagonisti la famiglia Brindle. Antagonista perfetta di questa sit com è Harriet Brindle , innamorata del fratello di Vicki. Un altro personaggio di questa fastidiosa famiglia è il padre di Harriet, che se la vede ogni giorno con il padre e ideatore di Vicki, Ted Lawson, a cui rube le idee e arriva a diventare suo capo nell'azienda robotica.

Chiudiamo con una scena del telefilm, in cui la nostra Vicky è protagonista di tanti incidenti domestici

lunedì 7 dicembre 2009

Ridiamo un pò....

Dal Passato si può imparare...

Istanti...




"La farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta" Tagore

Batterfly

La felicità

venerdì 4 dicembre 2009

Espressione di libertà

Melodica libertà

Cari Vecchi anni '80...

"Sfogliando" questo blog mi è venuta in mente la mia infanzia, e i mitici anni '80.
Non che creda che oggi sia cambiato poi molto, nel senso che le critiche che noi ora muoviamo alle giovani generazione, i nostri genitori le muovevano a noi, e i nostri nonni a loro. Corsi e ricorsi generazionali, insomma. Ma non ho potuto fare a meno di pensare che nonostante le radici siano importanti per lo sviluppo di ogni pianta, per la nostra generazione sia stato tremendamente difficile adattarsi ad un nuovo terreno, anche perchè chi le nostre radici doveva alimentarle continuava a farlo come se il terreno fosse quello vecchio: ma la botanica insegna, ogni terreno ha il suo concime. Scusate la metafora ma non trovavo un modo migliore per esprimere il concetto, comunque sia dato che l'attacco di nostalgia ormai è partito, copio e incollo uno scritto per me molto significativo che se non altro sempre ad abbassare un po' lo sguardo per guardarle di nuovo, queste radici.

NOI CHE.....Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva. Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo. Noi che il Ciao si accendeva pedalando. Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa. Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.. Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria. Noi che giocavamo a Forza 4. Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola). Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini. Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'. Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte. Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic. Noi che avevamo i cartoni animati belli!! Noi che 'Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe piu forte di Holly e Mark Lenders...' Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria','Candy Candy' e Giorgie' anche se mettevano tristezza. Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese,un tedesco e un italiano. Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. Noi che si andava in cabina a telefonare. Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto. Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero. Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo. Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo. Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo,e più era rosso più eri figo. Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti. Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta. Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli. Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2. Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore. Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google. Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina. Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio. Noi che se andavi in strada non era così pericoloso. Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM. Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days. Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween. Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda. Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire Noi che si suonava la pianola Bontempi. Noi che la Ferrari era Alboreto,la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini!!!!! Noi che la merenda era la girella e il Billy all'arancia Noi che le macchine avevano la targa nera..i numeri bianchi..e la sigla della provincia in arancione!! Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars Noi che giocavamo col Super Tele perchè il Tango costava ancora 5mila lire e.. stai sicuro che questo non vola...' Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire. Noi che avere un genitore divorziato era impossibile Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine e sui muri. Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu,nero,argento e verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino. Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty ed eri un figo della Madonna!!! NOI che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo Noi che siamo stati queste cose e gli altri non immaginano nemmeno cosa si sono persi!! Questa è la NOSTRA storia...Ma che ne sanno oggi! Io bambino nei MITICI ANNI `80!

mercoledì 2 dicembre 2009

Ma dove sono i valori?

...Giovani buttati sui marciapiedi,davanti
ai locali alla moda. Per ore e ore, musica
ad alto volume che proviene dalle loro
auto, urla, a volte litigi e grida, bottiglie
di birra sparse ovunque, una sporcizia
davvero indescrivibile.
Mi chiedo cos’è che li spinge a vivere così
la loro gioventù??
Forse quest'atteggiamento è dovuto
al generale smarrimento e senso di solitudine
dei giovani? O è la mancanza di punti
di riferimento, il consumismo come unico
modello sociale sono le vere cause di
questo comportamento? Credere in qualcosa
vuol dire avere obiettivi, ma quando
tutto questo è conquistabile con facilità, allora
perché affannarsi?
Oggi si sente parlare di dora, alcol,
incidenti stradali, stupri e quasi sempre
si parla di giovanissimi.
Secondo me la soluzione potrebbe essere quella di
lavorare sulla prevenzione, creando una
radicale inversione di tendenza
nel costume e nella mentalità dell’intera
società; i valori vanno recuperati con azioni
di sensibilizzazione e formazione iniziando
dal senso civico, dal rispetto dell’ambiente e
delle persone che lo popolano...

Faccio questo mio intervento proprio perché il mondo
è cambiato, il mondo dei giovani non è più quello di una volta.
Ed è cambiato in peggio. Perciò fermiamoci
per un secondo e riflettiamo sulla nostra vita, su ciò che facciamo quotidianamente, perché la vita è una sola e non possiamo buttarla via per alcol e droga.

Mie Riflessioni!

Ogni individuo è legato al proprio passato...
...Ognuno di noi è quello che è oggi in base a quello che è stato e quindi in base a ciò che ha vissuto!Non si può "troncare" con il passato, certo si può accantonare qualsiasi cosa ci fa male o che ci ha già fatto del male ma non si può dimenticare,anche se a volte ce ne sarebbe bisogno...
Ecco perchè io sostengo che sognare e quindi volare,vagare con la mente,e recarsi in luoghi sconfinati ,dove solo Lei può portarci, sia una cosa importantissima per l'uomo (non a caso ho creato un blog,www.ognunopuovolare.blogspot.com,che affronta questo tema) .
Solo il sogno a volte,(dipende da ciò che si vuole), può darti ciò che la vita non può offrirti , e siccome l'autrice di questo blog (la mia amica Ramona) parla anche di libertà,io parlo di sogno perchè per me il sogno è soprattutto libertà!

domenica 29 novembre 2009

I giovani e la chat

Il fenomeno della chat è una vera e propria droga, siamo tutti , o quasi, incollati al nostro pc su facebook, msn, ecc.
E' una cosa più forte di noi, non riusciamo a farne a meno, o meglio non vogliamo farne a meno!
La chat ci permette di instaurare "rapporti" a distanza con estrema facilità, è questa la sua forza!
(provate a chiedere, ai vostri genitori, o peggio ancora ai vostri nonni, come dovevano fare per parlare con una ragazza....altro che chat!!!)
La chat è un mondo bello perchè facile, siamo tutti lì! Possiamo conoscere persone di cui non ne immaginavamo nemmeno l'esistenza. Non ci si pone il problema dell'imbarazzo, nessuno può guardarci negli occhi, e capirci, nessuno può leggere i nostri pensieri che trapelano dalla nostra espressione...e da tutto ciò che concerne il linguaggio non verbale...
Nessuno ne è testimone!
Tutto ciò ci da forza e sicurezza, siamo liberi di dire ciò che vogliamo, protetti dal nostro schermo.
La chat ci fa comodo, ma spesso non porta a nulla di concreto!!!
I rapporti umani si realizzano effettivamente in circostanze normali, non mediate, dove ci si conosce e confronta realmente, faccia a faccia!
E' solo così che può nascere qualcosa di vero, sia che si tratti di amicizia o di amore.
Quante volte si resta delusi nel momento in cui stringiamo la mano alla persona con la quale abbiamo chattato ore ed ore....per giorni e giorni....
Il guaio della chat sta proprio qui! Spesso i ragazzi si rifugiano in essa perchè la trovano un modo più facile per approcciare con le altre persone, e a volte danno un'immagine di sè che non combacia con quella reale.
Secondo me non c'è niente di più bello che guardarsi negli occhi mentre ci si parla, scoprire ed essere scoperti di provare emozioni e sentimenti!
Come si può notare la chat ha sia un lato positivo che negativo.
Basta dare il giusto peso a questa forma di comunicazione per non essere sopraffatti da essa, basta cioè non essere DIPENDENTI da una cosa che comunque resta virtuale e non ha spesso riscontri concreti!
A questo punto voglio consigliarvi di sfogliare Ilcuorealritmodelweb un blog che esalta tutto ciò che può procurare emozioni attraverso il web.
Ditemi che ne pensate.

venerdì 27 novembre 2009

Immagini di libertà











Il successo riscontrato dal blog

"quellicheilego" è sicuramente un blog riuscito, in quanto, ha suscitato un certo interesse, testimoniato dai post pubblicati dai diversi coautori, che sono 22.
Il blog contiene 25 post, 13 dei quali sono stati pubblicati da Pina, l'autrice vera e propria di questo, i restanti 12 provengono dai suoi collaboratori.
Non per tutti i post si riscontra lo stesso interesse: alcuni non contengono commenti, altri, invece, quali più quali meno, innescano una vera e propria discussione.
Quest'aspetto non può che essere elemento di conferma del successo del blog.
I blog, infatti, per essere effettivamente funzionali devono aprirsi al confronto, e non restare stagnanti.
Dal numero dei sostenitori, ben 37, inoltre, si evince che questo blog, non è fine a se stesso, ma va al di là degli interessi dei soli autori.
Un altro aspetto vincente è la scelta di inserire, mediante un gadget, l'elenco dei blog seguiti dall'autrice. Questo fa si che il blog non è chiuso e vincolante, ma si apre ad uno spettro più ampio.
In pratica chi visita questo blog, può accedere a tutti gli altri blog seguiti da Pina (che non sono pochi).
Lo stesso vale per l'inserimento di tre link, che in realtà non sono molti, ma comunque permettono all'utente, se ne ha voglia, di visitare quei siti.

giovedì 26 novembre 2009

Domanda retorica


"Liberi senza Radici?"
Chiaramente la domanda è retorica e la risposta è altrettanto retorica: NO. Non credo sia possibile ognuno di noi ha un proprio vissuto, i propri ricordi.. Non vi è mai successo vedere una cosa, sentire un profumo e immediatamente vi siete sentiti trascinare nel vortice dei ricordi più o meno lontani. Capita a tutti è inutile negarlo, anzi certe volte sono anche un pò nostalgica del mio passato da bimba incoscente quando la mia unica preoccupazione era quella di finire il prima possibile i compiti e correre nel cortile a giocare con le mie super amichette, inseparabili sempre e ovunque. Anzi, vi dirò di più fremevo dalla voglia di crescere più in fretta e diventare "grande", non vedevo l'ora di andare a lavorare, uscire senza dar conto a nessuno, fare ciò che volevo per tutto il giorno. Ora rimpiango quei bei tempi quando non avevo nessuna preoccupazione, quando ero accudita da mille persone (mamma, papà ,nonna,nonno,zia, ecc ecc ecc). Adesso siamo cresciuti "finalmente", adesso siamo all'università alle prese con gli esami e anche qualche lavoretto se ci capita, adesso non c'è nessuno che ci prepara da mangiare quando la sera torniamo a casa sfiniti dopo una giornata interminabile, a meno che non si è deciso di rimanere nella città natale, non è il mio caso!
Il mio non vuole essere un rimpianto di ciò che eravamo, assolutamente no! Sono contenta di non avere più sette anni, ma di avere le mie responsabilità e i miei doveri, ma qualche volta è così bello immergerti nel passato e sfogliare le pagine della tua infanzia colorata di rosa.......!




mercoledì 25 novembre 2009

Nostalgia del passato

Credo che sia bellissimo dedicare un pò di tempo e di spazio al passato,anche perchè questo significa che c'è gente che non dimentica...
...E come potrebbe quest'ultima rinnegare i mitici anni '80 e '90?Non può!
Chi non ha mai sognato di ripetere la scena mitica del film IL TEMPO DELLE MELE in una di quelle festicciole di compleanno di quei tempi?In quegli anni le feste di compleanno erano realmente momenti intimi di divertimento e balletti tra piccoli innamorati.

Un tuffo nel passato

Che cos'è la "libertà"?

lunedì 23 novembre 2009

Scelte formali e linguistiche

Per quanto riguarda la struttura di "quellicheilego", c'è da dire che il blog risulta essenziale.
L'abinamento dei colori non è dei migliori (nero, rosso, blu, giallo, verde), anzi può risultare pesante all'occhio, non ci sono decorazioni di alcun genere, ne l'inserimento di alcuni gaget che avrebbero potuto dare un aspetto più movimentato all'insieme.
L'autrice non ha scelto di non curare il blog dal punto di vista estetico, ma ha puntato tutto sul messaggio concreto, non ritenendo necessario arricchirlo ed abbellirlo.
Pina ha utilizzato un linguaggio semplice ma al tempo stesso incisivo, che colpisce! Rispecchia il mondo giovanile del momento, da l'idea degli sms e roba simile. Credo che la sua sia una scelta che in qualche modo abbia a che fare con il tema da lei trattato, come se portando indietro nel tempo la sua memoria, in un certo senso, fosse tornata "bambina" anche nel modo di scrivere.
Anche se, con estrema semplicità, mette in luce come le modalità di divertimento, svago, socializzazione dei giovani sono cambiate nel giro di pochi anni.
Pina è formidabile nelle descrizioni di azioni passate, fa sentire i lettori i soggetti della narrazione!
Non c'è bisogno di tante parole per suscitare un'emozione!
Se, forse, questo blog non colpisce per la sua forma , sicuramente lo fa per il contenuto e per il modo in cui fa emergere quest'ultimo.

sabato 21 novembre 2009

Un blog per tutti...

"quellicheilego" nasce dall'idea vincente della sua autrice, ma il blog non è solo suo.... è un blog condiviso da diversi collaboratori o meglio coautori. Infatti vediamo che molti post sono stati inseriti da questi.
Pina fa una carrellata dei giochi, cose, oggetti che erano nostri e con un sondaggio ci invita a scegliere quello che riporteremmo in vita.
Alcuni post pubblicati da Pina sono esclusivamente di carattere informativo, come ad esempio quello sulla storia dei lego, o dei trent'anni di tetris... altri invece, oltre ad informarci, ci emozionano!!! Mi riferisco in particolare ai post Walkman: Buon compleanno.....
" Alla faccia di chi non ci credeva, e alla faccia di chi oggi lo considera antiquariato, il caro vecchio Walkman ci ha accompaganto a scuola nei mattini bui, in macchina, colonna sonora di un viaggio da iniziare sui sedili posteriori di una vecchia fiat, direzione sud, a guardare fuori dal finestrino e ad andare in trip per il tetto puntinato."
ed al post dedicato alla mitica Audiocassetta...
"Ho scoperto la musica grazie a lei, non adoperavo il vinile, quindi la mia esperienza musicale comincia con una vecchia maxell, su cui mio padre aveva registrato i migliori successi italiani di allora. Non solo, i raccontastorie, le prime compilation, tutta la playlist preferita registrata su nastro, pomeriggi interi trascorsi col pollice puntato sul REC, urla e lacrime quando tutto s'inceppava sul piu bello e ore a cercare di riavvolgere il nastro a mano(o con la bic)..

che nostalgia!!!



certo l'mp3 e i nuovi supporti digitali hanno facilitato ogni cosa, ma non nascondo che ogni tanto quel LATO A e B della vita mi manca parecchio... e a VOI????"

Il ruolo delle immagini

Le immagini sono fondamentali perchè catturano subito l'attenzione dell'utente, e in questo blog è proprio così...le immagini ci dicono quasi tutto!
Le immagini inserite da Pina hanno l'effetto di un flash-bak, un viaggio a ritroso che ci riporta indietro nel tempo.... ci stupiamo e pensiamo :
" Anch'iooooooooo!!!!!!!!! "... tutti quei giochini erano anche i nostri...
Le immagini, spesso, sono affiancate da testo.
La strategia comunicativa adottata da Pina, quindi, consiste nella giusta alternanza di testo e immagini.
Non c'è supremazia tra testo e immagini, però bisogna ammettere che spesso è solo grazie ad una immagine che andiamo a leggere il contenuto del testo. Perciò la scelta delle immagini è molto importante ai fini del successo comunicativo. Da questo punto di vista "quellicheilego" è un blog riuscito.
Pina non segue una linea costante in tutto il blog, vi sono post composti da solo testo, altri da sole immagini e altri misti.

Partiamo dal titolo

Il titolo riveste sempre una determinata importanza, in quanto deve racchiudere in poche parole il messaggio che vuole inviare.
Quelli che i Lego, ci riesce in peno!!! è immediato il rimando a coloro che utilizzavano queste costruzioni, ed implicitamente si capisce che c'è dell'altro.
L'autrice di "quellicheilego" spiega da subito le intenzioni del blog, ridare vita a quel mondo passato che ci ha caratterizzato.
In uno dei primi post, esattamente il terzo, Pina fa un excursus sulla storia dei Lego e ci informa che questa parola viene fuori dall'unione di Leg e Godt.
Godt in danese vuol dire "giocare bene" , e questo potrebbe essere il motivo per cui Pina ha scelto i Lego come emblema del suo discorso. In fondo il suo intento è dimostrare come i bambini giocavano "bene", in modo sano e assolutamente smaliziato.

venerdì 20 novembre 2009

Mie considerazioni...

Il messaggio del blog è un invito, non solo a guardare con occhi nostalgici il passato, ma anche di cogliere, e magari far riemergere, quegli aspetti che ieri erano meglio di come sono diventati oggi.
Non vuole essere per forza una critica negativa, al progresso e all' avanzamento tecnologico che si è affermato con prepotenza negli ultimi decenni, ma piuttosto una critica a noi uomini che ci siamo lasciati soppiantare da esso.
Come ogni cosa, ogni cambiamento, ogni novità, ha sempre un lato positivo ed uno negativo, anche la tecnologia possiede questi due risvolti.
Sarebbe assurdo negare l'importanza della tecnologia, in quanto essa rappresenta il progresso ed il progresso è civiltà!!!
Sarebbe assurdo rinnegare le conquiste che siamo riusciti ad ottenere solo ed esclusivamente grazie alla ricerca, al progresso tecnologico ed a tutto ciò che concerne quest'ambito.
Sarebbe assurdo sputare nel piatto dove mangiamo!!!
La tecnologia ormai è parte di noi....
Ma, purtroppo vi sono delle profonde contraddizioni all'interno della nostra società, società ormai finalmente civilizzata in tutto e per tutto...
"CIVILIZZATA" ? ne siamo proprio sicuri?
Com'è possibile che in un mondo dove l'uomo ha già tutto a sua disposizione, ha già ottenuto le sue vittorie, ha perseguito i suoi obbiettivi, spesso si ritrova vuoto, privo di quei valori che erano costitutivi dell'uomo in quanto tale?
Ed allo stesso tempo c'è chi non sa apprezzare ciò che ha, non s' accontenta mai, spinge sempre più avanti mosso da un cinico arrivismo, che ripaga solo lui e non la società!
Ovviamente responsabile di tutto ciò non è il progresso, l'unico responsabile, a mio avviso, è l'uomo, l'uomo che non ha saputo gestire la forza e la potenza della tecnologia, profondamente affascinato da essa si ci è perduto ....
Bisognerebbe riflettere sul fatto che il progresso è frutto delle menti umane, siamo noi la vera forza, la tecnologia è solo uno strumento, seppur straordinario ed affascinante, ma che, sempre, strumento resta!!!



martedì 17 novembre 2009

Il primo impatto con "quellicheilego"

Aprendo il blog:
La nostra attenzione viene subito catturata dal logo, nel titolo, dei "Lego", parola chiave del blog, che rimanda subito a quella dimensione ludica dell'infanzia.
Il titolo ci suggerisce che il blog tratta di ricordi, ma veniamo disorientati dal fatto che subito dopo ci troviamo davanti un video della vis musicae, e non si capisce quale possa essere il nesso tra i lego e quest'ultima.
Continuando a scendere vediamo che il blog prende forma, le immagini inserite, ci rimandano tutte alla stessa idea iniziale, cioè, i ricordi dell'infanzia.
Ad un primo scorrimento veloce, quindi, il blog non risulta immediato, per cogliere il messaggio è necessario guardarlo più attentamente, soffermarsi un attimo ed interpretarlo.
Si riscontrano due tematiche all'interno del blog, il tema principale, i ricordi che accomunano i ragazzi di una data generazione, che ci induce a riflettere su come sia cambiato il mondo giovanile in questi ultimi anni, e la lingua dei segni.
La struttura propria del blog può trarre in inganno, in quanto, i blog hanno come caratteristica quella di posizionare l'ultimo post per primo. Come prima cosa, quindi, per capire il blog bisogna cominciare a vederlo dalla fine cioè dall'inizio.
Pina ha inserito un gadget di testo, che resta comunque fisso, nella colonna di destra, in modo da mantenere sempre chiaro qual è il suo obbiettivo, anche durante lo scorrimento dei vari post della colonna sinistra.
Notiamo che il numero dei post visualizzabili per pag. non è stato modificato, il che rende l'aspetto del blog un pò pesante. Anche solo per andare a cliccare su "post più vecchi" bisogna prima scorrere ben 7 post.



domenica 15 novembre 2009

venerdì 13 novembre 2009

Da "quellicheilego"

Nel blog, Pina parte da un sondaggio:"Cosa riporteresti in vita?", mossa dalla curiosità di andare a scovare cosa si trova nei cassetti dei ricordi, di quelli che, come lei, hanno vissuto la fase della vita più genuina e spensierata appena qualche anno fa.....
"quellicheilego" è un blog a struttura aperta, proprio perchè parte da un sondaggio e ci invita a condividere, e a tirar fuori, i contenuti di quei vecchi tiretti.
Azzeccatissima la frase:"l'HOMO DIGITALIS cresce corre si moltiplica ma non dimentica!!!".
Azzeccatissima perchè non c'è futuro senza presente, e non c'è presente senza passato!!!

Da "Cosa riporterei in vita?"........


Malinconia, tristezza e presa di coscienza, sono le prime sensazioni che arrivano, almeno per quanto mi riguarda, leggendolo il post pubblicato da Giuseppe Osnato "Cosa riporterei in vita?".
Questo tuffo nei ricordi di un infanzia ormai "passata", fuori dal comune, antica...demodè, per i fanciulli e i giovani di oggi, è in fondo una riflessione sul cambiamento dei costumi che ha, per forza di cose, portato ad un mutamento dei valori "dominanti".
A volte mi chiedo...Ma il cambiamento dei costumi ha portato al mutamento dei valori, o..la perdita di quei valori, che erano dominanti, soppiantati da nuovi di tutt'altra natura, ha comportato l'assunzione di nuovi costumi'???
Credo che entrambe siano cambiate di pari passo, spinte dall'irrefrenabile avanzamento tecnologico.
Il blog in generale si soffermata su quella che è la giovane generazione, ma ovviamente il cambiamento sociale si avverte in tutte le diverse tappe generazionali...



Loro che...